Una data da ricordare per il nostro Presidente Onorario, Cav. Giovanni Ruzzier, esule in patria da 70 anni.
Una data, per me, impossibile da dimenticare, perché rappresenta i miei 70 anni da quando ho preferito l’esilio per non essere succube di un regime, quello comunista jugoslavo, che dal 1° maggio 1945 aveva occupato militarmente la mia terra.
L’ISTRIA ITALIANA era rimasta solo nei nostri cuori. I comunisti di casa nostra erano schierati con gli infoibatori, i comunisti di casa nostra distrussero le lapidi che ricordavano Nazario Sauro ed altri Eroi della nostra storia nazionale. Subimmo prevaricazioni, violenze, limitazioni delle nostre libertà civili e religiose.
Resistemmo nella speranza di poter ritornare in seno alla Madre Patria, ma i Governanti dell’epoca tradirono le nostre aspettative firmando a Parigi, il 10 febbraio 1947, quell’ ignominioso "Trattato di Pace" da noi definito “diktat”.
Oggi, sparsi in Italia e nel mondo, continuiamo a rappresentare la Verità e la Giustizia negata. Oggi, con i miei settanta anni di esilio, desidero essere vicino a tutti coloro che per amor di Patria scelsero la Libertà, pur nei disagi dei campi profughi e nelle meschinità di tanti governi di questa malnata Repubblica che si sono succeduti negli anni.
Rimini, 13 giugno 2021
Giovanni RUZZIER – esule da Pirano (Pola)