Finalmente, seguendo l'esempio di S.A.R. Amedeo di Savoia, le Autorità rendono onore alle vittime del comunismo titino.
Pochi ricordano che per decenni dalla mattanza degli sgherri del comunista Maresciallo Tito, nessun Presidente della Repubblica si degnò di portare un fiore agli Infoibati.
Il primo a raggiungere Basovizza fu il Presidente Giovanni Leoni e più tardi Francesco Cossiga, a cui altri Presidenti si accodarono.
Chi invece, in forma ufficiale, nel 1970, si recò sulla Foiba di Basovizza, accompagnato dai suoi giovani figli, Aimone, Mafalda e Bianca, fu S.A.R. Amedeo di Savoia Duca d’Aosta che, fino al 18 marzo 1983, fu il rappresentante in Italia di S.M. il Re Umberto II.
Negli anni successivi, in occasione di visite alla città di Trieste, il Principe Amedeo accompagnato dalla consorte Principessa Silvia, più volte hanno reso omaggio alle Vittime delle Foibe.
Ieri ha avuto luogo uno storico evento. Per la prima volta la massima Autorità della Repubblica di Slovenia dott. Borut Pahor, accanto al Presidente della Repubblica Italiana on. Sergio Mattarella mano nella mano, si è inchinato dinanzi alla Foiba per rendere onore alle vittime dei “titini”. Speriamo che anche il Presidente della Repubblica di Croazia segua l’esempio del Presidente sloveno.
Rimini, 14 luglio 2020
Giovanni RUZZIER
Foto di copertina: monumento la Foiba di Basovizza, da http://www.leganazionale.it/index.php/foibe/117-approfondimenti/823-la-foiba-di-basovizza-monumento-nazionale