FERMATE I CATTIVI MAESTRI!

La lettera indignata del nostro Presidente Onorario alle più alte cariche dello Stato, dopo i recenti, riprovevoli fatti di Torino.


Uff.OMRI Giovanni Ruzzier 

Viale San Gottardo,12 47921 R I M I N I 

email: gianniruz@libero.it 


Rimini, 18 novembre 2024 


All’Ill.mo On. Sergio MATTARELLA Presidente della Repubblica ROMA 

All’Ill.mo On. Giorgia MELONI Presidente del Consiglio dei Ministri ROMA 

All’Ill.mo On. Carlo NORDIO Ministro della Giustizia ROMA 

All’Ill.mo Dott. Matteo PIANTEDOSI Ministro dell’Interno ROMA 

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Fermate i cattivi maestri! Forse siamo ancora in tempo per salvare una generazione senza ideali, senza rispetto che, sta subendo il lavaggio del cervello da parte di insegnanti politicizzati. 

Ragazzi, anche minorenni, capaci di esprimere solo odio e razzismo. 

Ragazzi che nulla conoscono veramente di ciò che sta accadendo più o meno vicino a noi, dove guerra, distruzione e morte la fanno da padroni. 

Ragazzi coccolati, viziati, sempre perdonati, anche quando fumano lo spinello, stuprano una loro coetanea, schiaffeggiano i loro insegnanti, bullizzano e, peggio, uccidono”! 

La manifestazione di Torino, a dir poco, lascia atterrito qualsiasi Italiano degno di essere tale. 

Illustrissimi rappresentanti dello Stato, della democrazia, della giustizia e della sicurezza, avevo nove anni quando il 9 settembre 1943, a Pirano (Pola) vidi ammainare il Tricolore della Patria ed al suo posto issare la bandiera nazista con la svastica. Vi assicuro che quel Tricolore rimase ben custodito in ogni nostra casa e, ahimè! non ci fu più consentito di vederlo sventolare perché fummo occupati dai comunisti di Tito subendo una pilotata pulizia etnica con il martirio di tanti Italiani rei di essere tali ed il conseguente plebiscitario esodo. 

Quel Tricolore noi lo portammo nei campi profughi e non lo ammainammo MAI! 

Una torda di ragazzi ha osato ammainare e strappare il Tricolore per issare al suo posto la bandiera della Palestina. NON ci sono giustificazioni di sorta. Quei ragazzi vanno condannati e avviati ad un percorso di recupero sociale per dare a loro un domani di certezze. 

Questi ragazzi nulla sanno della nostra storia nazionale: foibe ed esodo, i Martiri di Kindu, di Nassiriya, Caduti in Agfganistan…… sanno soltanto oltraggiare le Forze dell’Ordine come, ad esempio: sputare in faccia ad un poliziotto giudicato non punibile per la lievità del fatto. 

Io desidererei vedere l’intervento della Vostra autorevole presenza perché ciò non accada. Penso a Lei, Signor Presidente Mattarella. Lei è il Capo dello Stato, garante della Costituzione, Capo supremo delle Forze Armate, Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura, Lei non può tacere. 

A tutti Loro dico che ritengo offensivo per la parte buona ed in maggioranza del popolo Italiano questo loro assordante silenzio. 

Distinti saluti.