10 OTTOBRE 1945
"Muoio per la mia Patria, muoio per l'Italia, muoio per l'italianità dell'Istria e della nostra isola. Non piangere per me. Non mi sono mai sentito così forte come in questa notte di attesa, che è l’ultima della mia vita. Siamo migliaia di italiani, gettati nelle Foibe, trucidati e massacrati, deportati in Croazia falciati giornalmente dall’odio, dalla fame, dalle malattie, sgozzati iniquamente. Aprano gli occhi gli italiani e puntino i loro sguardi verso questa martoriata terra Istriana che è e sarà Italiana. Se il tricolore d’ Italia tornerà, come spero, a sventolare anche sulla mia Cherso, bacialo per me, assieme ai miei figli. 
Domani mi uccideranno. Non uccideranno il mio spirito, nè la mia fede. 
Andrò alla morte serenamente e come il mio ultimo pensiero sarà rivolto a Dio che mi accoglierà e a voi, che lascio, così il mio grido, fortissimo, più forte delle raffiche dei mitra, sarà: viva l’ Italia!“.


Stefano Petris