Il nostro Presidente Onorario saluta il nuovo anno con un messaggio carico di speranza per il futuro.
Cari Amici,
da poche ore ci siamo lasciati alle spalle il 2020 con il suo carico di dolori, di morte, di restrizioni e prevaricazioni.
Un anno da dimenticare, che invece sarà ricordato a lungo, così come il mio papà ricordava sua madre, morta di spagnola nel febbraio 1920, un secolo fa.
Ci siamo piegati a misure non sempre condivisibili, certamente non sempre adeguate alle necessità, alle criticità del momento, misure che hanno coinvolto non soltanto la nostra salute ma anche l’economia nazionale e quella piccola economia fatta dalle partite IVA, degli artigiani, ristoratori, baristi, ecc che rappresentano il fulcro della nostra capacità lavorativa, portatrice di lavoro e benessere a centinaia di migliaia di lavoratori, oggi costretti ad una cassa integrazione, quando non pagata, sottopagata e con ritardi assurdi.
Abbiamo visto scomparire i nostri vecchi senza la nostra vicinanza, soli, confortati solo da una mano amica e da uno sguardo quanto mai sofferto dei nostri medici, dei nostri infermieri, per poi finire la loro vita terrena imbarcati su camion militari per essere avviati ai forni crematori.
Abbiamo visto i nostri ragazzi costretti in casa, studiare a distanza, soli, proprio nel momento in cui la loro vita abbisogna di contatti umani, di confronti, di sollecitazioni morali, materiali, fisiche.
Abbiamo visto tanti lavoratori e madri fare la fila dinanzi alle porte della Caritas per poter avere un un piatto di minestra calda; abbiamo visto le nostre Chiese umiliate.
Il Covid 19, purtroppo, ce lo portiamo in eredità dall’anno appena trascorso. E’ arrivato il salvifico vaccino. Non facciamoci illusioni. Ci vorrà molto tempo per riuscire a inocularlo a tutta la popolazione, nel frattempo avremo ancora territori colorati con sfumature diverse ma con limitazioni non dissimili da quelle già sperimentate.
I nostri vecchi dicevano:”anno nuovo, vita nuova”; invece dovremo continuare a limitare la nostra quotidianità ai dpcm che ci verranno imposti.
In conclusione ci rimane un’unica certezza ed è quella di credere in noi stessi, nei Valori che ci hanno contraddistinto da sempre e che porteremo avanti con serietà, determinazione, spirito di sacrificio. Anche se non potremo incontrarci di persona, sappiamo di non essere soli, sappiamo che l’Ideale monarchico che tutti ci unisce, ci aiuterà a superare ogni ostacolo e fiduciosi speriamo di poter, prima della fine dell’anno, ritrovarci tutti assieme, in una assemblea che dovrà celebrare la nostra capacità di reagire non soltanto al morbo, ma anche ai falsi demagoghi della avvilente politica nazionale che ha e continua ad esautorare il Parlamento dalla sua funzione, infischiandosene del popolo sovrano.
Al Capo della Casa S.A.R. il Principe Amedeo di Savoia ed a tutti i componenti la Sua Augusta Famiglia il nostro riverente pensiero.
BUON ANNO
1° gennaio 2021
Giovanni RUZZIER
Presidente Onorario del Circolo Monarchico "Dante Alighieri - Patto per la Patria"