3.I.2023: commemorazione del 75° anniversario della morte del Capitano di Corvetta Conte Camillo Milesi Ferretti presso il Cimitero di Castel d'Emilio, piccolo borgo del comune di Agugliano, in provincia di Ancona. Il nostro Circolo Monarchico era presente per ricordare un grande Uomo ed Eroe italiano, ingiustamente dimenticato. Vi invitiamo a visionare la sezione "Scatti e Frammenti" presente nel nostro sito e contenente le fotografie e la videoregistrazione della commovente giornata (https://www.circolodantealighieri.com/scatti-e-frammenti).
Il nostro stato d'animo è inquieto trepidante come il motore della nostra automobile che si arrampica sulle strade delle campagne anconetane. Finalmente entriamo nel piccolo e silenzioso borgo di Castel d'Emilio che nella sua mitezza serba il ricordo di un grande Eroe di Guerra.
Percorriamo la stradina di breccia che conduce al Cimitero ed arriviamo pronti per la commemorazione. Salutiamo calorosamente il giornalista e scrittore Lucio Martino, autore del bel libro "Catturati in Africa. Internati in India", il presidente dell'Accademia di Oplologia e Militaria Massimo Ossidi, il Delegato Regionale dell'Associazione Nazionale Marinai d'Italia (ANMI) per le Marche Contrammiraglio Walter Martina e l'Ispettore Regionale per le Marche dell'Associazione Nazionale Carabinieri (ANC) Generale Tito Baldo Honorati.
La cerimonia è sobria ma densa di emozioni e di amor patrio. Il silenzio sacro degli Eroi è cadenzato dal bellissimo ricordo evocato dal presidente dell'Associazione Nazionale Marinai d'Italia "Nazario Sauro" Comandante Marco Cingolani: parole significative che rendono onore al comandante del sommergibile "Berillo", Camillo Milesi Ferretti, catturato dagli inglesi il 2 ottobre 1940 dopo aver fatto mettere in salvo il suo equipaggio e autoaffondato il suo battello, decorato poi con Medaglia di Bronzo al Valor Militare.
La mattinata, grigia ma solenne nella sua compostezza decorosa, si conclude con un breve rito religioso di suffragio tenuto dal parroco di Agugliano don Fabrizio e con la lettura della commovente preghiera del marinaio.
Ringraziamo il nostro amico e patriota, Comandante Paolo Gulminelli, per averci dato questa splendida opportunità di ricordare un grande italiano ingiustamente dimenticato dalla nostra amata Patria, Patria che un tempo fu madre e ora matrigna immemore, incapace di onorare i suoi figli migliori.
3-I-2023
Giovanni FLAMMA