Dal 4 al 10 Luglio 2022 si è tenuto a Vialfrè (TO), dopo due anni di fermo forzato a causa dell’”emergenza covid”, il Gran Bal Trad, la più celebre rassegna Italiana di danze e musiche delle tradizioni popolari internazionali.
IL FESTIVAL
Il festival offre annualmente ai numerosissimi partecipanti provenienti dai più diversi Paesi un variegato quadro delle culture musicali presenti in Europa, con un ampio spazio riservato a quelle di più chiara caratterizzazione nazionale.
Esso si svolge in un'amena area naturalistica sita nel Comune di Vialfré (TO), chiamata Pianezze, costituita di boschi, uno stagno e ampie radure, in grado di fornire agli intervenuti possibilità di campeggio, ristorazione e vita sociale in apposite strutture e padiglioni.
La tipica giornata del Gran Bal Trad si articola in corsi di danza, strumento e canto al mattino e al pomeriggio, proseguendo con i concerti, che iniziano la sera e proseguono per l’intera notte. I balli si svolgono in grandi padiglioni capaci di ospitare le varie migliaia di persone che solitamente intervengono.
Centinaia di insegnanti ed artisti di varie nazionalità si impegnano quotidianamente in corsi, concerti e conferenze.
COMUNITA’ ORGANICA E DANZA POPOLARE
Già in passato affrontammo la tematica dell’importanza del ballo nella vita di un popolo e dei rapporti fondamentali di esso con la tradizione, la storia, lo sviluppo, l’educazione, il galateo e tutto ciò che costituisce l’essenza spirituale di comunità organica, che i tedeschi chiamano “volksgeist” (vedasi https://www.circolodantealighieri.com/il-balzo-del-veltro/l-importanza-del-ballo-nell-educazione).
Per chi li ha vissuti, festival come quello di Vialfré, mostrano una capacità spontanea ed intrinseca di creare legami comunitari, in netta controtendenza rispetto all’assetto individualista, asettico e puntuativo delle società postmoderne. Le tipologie di ballo e di relazioni sociali che si instaurano in “ambiente folk” si prestano infatti molto facilmente al dialogo e alla costituzione di rapporti umani attraverso un vero e proprio scambio di sensazioni fisiche e spirituali.
Al “legame spaziale” tra le generazioni attualmente viventi si aggiunge il “legame temporale”, poiché i balli “senza tempo”, i balli della tradizione, continuamente riscoperti, rivisitati e rinnovati, ci ricollegano alle generazioni di coloro che ci hanno preceduto e di coloro che verranno: ciò è precisamente il compimento pratico di ciò che si vuole intendere filosoficamente e politicamente col concetto di “comunità organica”.
Nel già citato articolo relativo all’importanza del ballo nell’educazione avevamo accennato al contraddittorio fenomeno per cui l’associazionismo più marcatamente legato alle tradizioni nazionali ha, dopo la seconda guerra mondiale, perduto sempre più il suo afflato comunitarista.
Auspichiamo perciò con sempre maggior forza che tutti quei movimenti e quelle associazioni che si rifanno ai più autentici valori socialnazionali riscoprano finalmente l’importanza del comunitarismo etnico, che si esprime anzitutto attraverso manifestazioni artistiche e culturali quali il Gran Bal Trad.
Vittorio VETRANO
Immagini tratte nell’ordine da:
1) https://www.collinecanavesane.it/eventi/evento/
2) https://www.italybyevents.com/eventi/piemonte/gran-bal-trad-vialfre-torino/
3-4) Fotografie dell’autore