"Beati voi, quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e vi insulteranno e disprezzeranno il vostro nome come infame, a causa del Figlio dell’uomo. Rallegratevi in quel giorno ed esultate perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nel cielo".
Non ho avuto il dispiacere di assistere in diretta agli orridi siparietti di Lauro De Marinis, i social però pullulano di foto dei suoi travestimenti kitsh. E allora ho pensato: sorridiamo davanti ad Achille Lauro. No, non per essere buoni e non per accettare le blasfemie di tale figuro con la bonarietà tipica di certo cattolicesimo moderno. Le sue esibizioni sono rivoltanti e degne di censura e pubblica denunzia, ma fin quì siamo nell’alveo dell'ovvio (non per tutti, ma di certo per coloro che hanno ancora in uso la ragione). Sorridiamo però perchè quell'essere può restituirci una consapevolezza purtroppo perduta. La Società moderna, liberale e progressista, ha due nemici potenti, uno che viene dall'estremo oriente e un altro che cova le proprie mire totalizzanti in seno all'Europa stessa. Trattasi, da un verso, del regime comunista e ateo cinese, insinuatosi nelle nostre vite con particolare intensità attraverso il virus di cui è padre. Il secondo è l'Islam, che in Francia sta esplodendo e che è propugnatore di valori e principii potenzialmente pericolosi per l'assetto liberaldemocratico. Questi due apparenti detonatori dell’Occidente moderno, vengono però volutamente ignorati oppure trattati con toni concilianti, quando non servili.
Il Cattolicesimo invece vivacchia integralmente solo in piccole comunità, assolutamente ininfluenti sul piano materiale, le sue alte gerarchie sono, nella maggior parte dei casi, totalmente piegate al mondo, in politica e pubblica morale è totalmente assente, quando non calpestato. Nonostante ciò però, i vessilliferi della degenerazione avvertono ancora la necessità di denigrarlo, calpestarlo, offenderlo. Se ragionassimo con parametri esclusivamente materiali potremmo parlare di "vilipendio di cadavere".
E invece Lauro e tutti coloro che ostentano blasfemie, ci ricordano quanto ancora la Vera Religione sia viva, forte e temuta.
Solo noi Cattolici sembriamo averlo dimenticato, i nostri nemici invece lo sanno benissimo.
Molti semplificano la questione adducendo ad una maggiore incolumità nell'offendere i cattolici, piuttosto che nello sfidare i musulmani. Senza dubbio è vero, ma non basta. Non basta se poi constatiamo quanto il Cattolicesimo sia perseguitato anche in Cina e nelle regioni islamiche.
Liberaldemodrazia-Islam-Comunismo cinese: tre entità così apparentemente differenti eppure accomunate da un nemico: il Cattolicesimo.
"Beati voi, quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e vi insulteranno e disprezzeranno il vostro nome come infame, a causa del Figlio dell’uomo. Rallegratevi in quel giorno ed esultate perché, ecco, la vostra ricompensa è grande nel cielo".
Anzichè limitarci alla mera e giusta indignazione dinnanzi alle immagini blasfeme trasmesse dall'emittente di uno Stato sostanzialmente ateo, ricordiamoci quanto ancora siamo temuti. Non noi singoli uomini, ma ciò in cui crediamo e per cui lottiamo.
Per fornire qualche dato, nel mondo i cristiani sono i fedeli più soggetti a persecuzioni e odio. Sono infatti più di 260 milioni i fedeli in Cristo perseguitati a causa del loro credo. Il dato emerge dal rapporto del Pew Research Center intitolato “Government restrictions on religion around the world reached new record in 2018”. E il dato è in aumento.
In Occidente la persecuzione è, per ora, intellettuale, morale, psicologica, politica e culturale, anche se con le restrizioni pandemiche non sono mancate avvisaglie di atteggiamenti simil-Cinesi nei confronti di sacerdoti e laici "refrattari" ad accettare le imposizioni liturgiche sanitariste. I nostri nemici temono le insegne del Re dell'Universo e tentano dunque di oscurarle con i mezzi di cui dispongono: i regimi attraverso la coercizione, le società liberali con lo spettacolo, la cultura di massa, le televisioni, l'istruzione ecc.
"Simia dei" è uno degli attributi tipici del maligno poichè egli tenta di scimmiottare Dio: Cosa fa il comunismo, sostenendo una anti-teologia materialista? Cosa fa chi impersona i Santi e finanche la Madonna, al fine di deriderli? Non possono fare a meno di Dio, ne sono ossessionati, devono denigrarlo ed offenderlo. Sono "teofobici", per utilizzare un lemma coniato dal Conte Joseph de Maistre.
Dinnanzi a tanta ferocia anticristiana, facciamo nostra la consapevolezza di Chesterton: "Il cristianesimo è morto più volte ed è sempre risorto, perché aveva un Dio che sapeva la strada per uscire dal sepolcro."
Manuel BERARDINUCCI