Quel bellissimo e misterioso legame che unisce Fatima a Pio XII.
Un doppio filo lega due eventi, distanti nello spazio, ma infine uniti. Era il 13 maggio del 1917 e in Portogallo presso la località di Fatima, in un pascolo nella Cova da Iria, tre pastorelli Lúcia dos Santos di 10 anni, Jacinta Marto di 7 anni e Francisco Marto di 9 anni, videro la prima apparizione della Beata Maria Vergine.
Lo stesso giorno Sua Santità Papa Benedetto XV consacrava Eugenio Maria Giuseppe Giovanni Pacelli arcivescovo di Sardi in partibus. Questo legame tra Pacelli e Fatima non si ferma qui: per tutto il suo apostolato la figura della Madonna sarà importantissima e con l’elevazione al soglio pontificio il 2 marzo 1939 Pio XII si farà difensore pieno del depositum fidei, minacciato allora dal bolscevismo anticristiano e dal nazismo, visto come neopaganesimo. La luce di Fatima verrà citata nell’enciclica del giugno 1940 Saeculo Exeunte Octavo, scritta per invitare la Chiesa portoghese a incrementare la sua attività missionaria in terra straniera.
Altro evento fondamentale avverrà nel pieno del secondo conflitto mondiale, nel 1942, allorché Sua Santità, in risposta al messaggio inviatogli da suor Lucia dos Santos (la veggente delle apparizioni del 1917), consacrerà l’orbe al Cuore Immacolato di Maria. Ma l’evento più straordinario avverrà nel 1950: finita la seconda guerra mondiale, il mondo era già vittima della guerra fredda, sotto la minaccia atomica, tra un oriente in mano al bolscevismo sanguinario di Stalin e un occidente che a parole si professava libero, ma de facto era vassallo del capitalismo sfrenato degli USA.
In quel 1950 si celebra in Roma il Giubileo, l’Anno Santo che portava nell’Urbe migliaia e migliaia di pellegrini. Il primo novembre, prima della conclusione dell’anno giubilare, il Pontefice proclama con la bolla Munificentissimus Deus il dogma dell’Assunzione di Maria, ricorrendo per l’unica volta in tutto il secolo all’infallibilità papale. Ma il fatto più straordinario risale al giorno precedente: lo stesso Pio XII riporta che mentre camminava nei Giardini Vaticani passando dal piazzale della Madonna di Lourdes, assistette stupefatto al medesimo "miracolo del sole" verificatosi a mezzogiorno del 13 ottobre 1917 a Fatima. Queste le parole del Pontefice:
«Fui colpito da un fenomeno, mai fino allora da me veduto. Il sole, che era
ancora abbastanza alto, appariva come un globo opaco giallognolo,
circondato tutto intorno da un cerchio luminoso [...] Il globo opaco
si muoveva all’esterno leggermente, sia girando, sia spostandosi da
sinistra a destra e viceversa. Ma nell’interno del globo si vedevano
con tutta chiarezza e senza interruzione fortissimi movimenti».
Questo miracolo, posto dal Cielo innanzi agli occhi del Pastor Angelicus, sarà la conferma celeste al dogma dell’Assunzione di Maria.
Questi eventi, che si intrecciano in modo assiduo, costellano la vita del Venerabile Pio XII unendolo indissolubilmente alle apparizioni mariane di Fatima, rinsaldando il legame tra il cielo e la terra, tra Cristo e la sua Chiesa.
Alessio BENASSI