Ricordo del grande Poeta inglese.
IN MORTE DI WILLIAM SHAKESPEARE
Oggi 23 aprile, sono quattrocento quattro anni dalla morte di William Shakespeare (1564-1616), il maggiore dei poeti inglesi.
Drammaturgo, attore anche. Dobbiamo a lui opere teatrali indimenticabili, come "Romeo e Giulietta", "Il Mercante di Venezia", "Otello", "Antonio e Cleopatra", "Re Lear", "Amleto", e molti altri.
Scrive lo storico della Letteratura Inglese Mario Praz: "Sullo Shakespeare sarebbe facile forse (e forse altrettanto vano) scrivere una pagina [...] e vedere sul suo capo "scontrarsi i termini dei secoli", e sulla sua fronte [...] il segno di tutti i pensieri e di tutta l'esperienza del mondo; anche per lui potrebbe dirsi che "tutto questo non è stato che suono di lire e di flauti, e vive solamente nella delicatezza" con la quale ha modellato gli incomparabili versi, [...] che vede nel personaggio incarnata la fantasia di una perpetua vita, che aduna insieme migliaia di esperienze".
Si è perfino detto che non sia mai esistito, ma le sue opere vanno oltre il tempo e rappresentano una Tradizione nel teatro e tuttora sono vive e di grande attualità.".
23-IV-2020
Gianluigi Chiaserotti